Enrico Gatti, titulaire de la chaire de violon baroque sera présent au conservatoire pour les leçons individuelles et de musique d’ensemble, chaque mercredi.
Il est possible d’assister aux leçons en prenant rendez-vous dans les meilleurs délais.
Conservatoire "G.B. Martini" de Bologna
CORSO DI VIOLINO BAROCCO
Presentazione e scopo del corso
Saper leggere ed interpretare opere d’arte create in un passato lontano presentandole all’ascoltatore contemporaneo è un’arte che richiede una preparazione molto simile a quella di un restauratore di antichi dipinti. Molto è cambiato - per quanto attiene ai criteri di restauro - nel corso di quest’ultimo secolo, essendosi sempre più affermata la tendenza a rimuovere dalle opere d’arte le sovrascritture posteriori e puntando a far meglio conoscere ed apprezzare allo spettatore di oggi il contesto originale in cui esse sono nate. Similmente il nostro corso si propone di formare alla comprensione dei vari linguaggi e stili musicali dei secoli XVII e XVIII in modo di poter mettere gli studenti in condizione di interpretare la musica che oggi chiamiamo “barocca” nella maniera più completa possibile. Secondo questa filosofia vivere la modernità significa aggiornare continuamente i propri criteri di lettura tenendo conto del più ampio numero possibile di informazioni relative all’opera d’arte presa in cosiderazione, anziché costringere l’opera entro una pratica interpretativa fatta di convenzioni che assumono il carattere di un comune denominatore applicato ad ogni tipo di repertorio. Infatti il campo delle conoscenze viene costantemente ampliato dalle ricerche di musicisti e musicologi, e sempre nuovi elementi possono venire aggiunti per contribuire a formare quella consapevolezza critica che dovrebbe costituire il punto di partenza per il viaggio interpretativo personale di ogni musicista che stia al passo con i tempi. Scopo del corso non è quello di avviare alla cognizione di nozioni astratte, ma di creare basi solide per permettere ai violinisti di proporre interpretazioni moderne in quanto in linea con le estese conoscenze e pratiche che sono state maturate nel corso delle ricerche ed esperienze degli ultimi decenni e vengono attualmente insegnate nelle principali scuole europee. Il corso è rivolto preferibilmente a coloro che siano già in possesso del diploma di violino, e per accedervi è necessario superare un esame d’ammissione.
Esame di Ammissione al Triennio (Bachelor’s Degree):
- esecuzione di una fantasia per violino solo di G.P.Telemann a scelta fra le dodici fantasie del 1735
- esecuzione di una sonata a scelta fra le n° 7-8-9-10-11 della seconda parte dell'op.V di A.Corelli
- esecuzione di due movimenti a scelta tratti da uno fra i "Concerts Royaux" di F. Couperin (1722)
- colloquio di carattere musicale, generale e motivazionale
Esame di Ammissione al Biennio (Master’s Degree):
- esecuzione di due movimenti a scelta tratti dalle "Sonate e Partite" di J.S.Bach
- esecuzione di una sonata a scelta di H.I.F. von Biber o di J.J. Walther, oppure di una sonata italiana del XVIII secolo
- esecuzione di una sonata a scelta di J.M.Leclair
- colloquio di carattere musicale, generale e motivazionale
Triennio di Violino barocco
(Bachelor’s Degree)
Il Triennio di Violino barocco si prefigge lo scopo di iniziare gli allievi a tutti i principali stili musicali in uso nell’Europa dei secoli XVII e XVIII e di portare gradualmente gli studenti ad acquisire una buona padronanza dei vari linguaggi utilizzati nella letteratura violinistica del periodo.
Naturalmente lo scoglio principale del primo anno sarà costituito dai numerosi cambiamenti tecnici che si renderanno necessari rispetto all’impostazione del violino contemporaneo, e soprattutto dalla difficoltà di tenere il violino libero sopra la clavicola senza l’ausilio dei moderni mezzi meccanici come mentoniera e spalliera. Tutto ciò avrà delle ricadute di grande rilievo ed aprirà nuove prospettive non solo sulla tecnica di base della mano sinistra ma anche sulle scelte estetiche e musicali. Analogamente, per quanto riguarda la tecnica della produzione del suono, un grande lavoro potrà rendersi necessario – a seconda del casi – sul braccio destro, dove si cercherà l’impiego di una tecnica razionale che punti all’antica «imitatione della voce humana» e ad un’espressione che tenga sempre conto del senso metrico del testo musicale nonché del suo valore retorico.
La ricerca verrà pertanto orientata verso una situazione in cui lo strumento venga percepito non come un corpo estraneo a cui adattarsi, ma piuttosto un prolungamento del proprio corpo ed un mezzo prezioso per esprimere la propria voce musicale.
Il lavoro verrà svolto su strumenti montati all’interno secondo le misurazioni originali di catene ed anime dei secoli XVII e XVIII ed all’esterno con ponticello, manico, tastiera e cordiera corrispondenti. Il violino così concepito risulta assai più leggero e più facilmente sostenibile anche senza la tenuta rigidamente fissa fra il mento e la spalla. Saranno utilizzate copie di archi di epoche e fogge differenti a seconda del repertorio preso in esame. Gli allievi dovranno familiarizzarsi con l’uso delle corde di budello puro, che hanno caratterizzato il suono di tutti gli strumenti ad arco fino al principio del XX secolo, quando vennero poi soppiantate dalle moderne corde di metallo.
Grande importanza rivestirà la parte relativa alla musica d’insieme, che sicuramente costituisce la stragrande maggioranza del repertorio: lo scopo principale del corso è infatti quello di formare dei professionisti con competenze specifiche in grado di interagire con facilità e proprietà di linguaggio all’interno di gruppi musicali di varia composizione che affrontino repertori e stili differenti.
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I ANNO:
Programma del I anno:
Impostazione tecnica del violino appoggiato liberamente sulla clavicola
Impostazione tecnica dell’arco tenuto con pollice sotto i crini, alla francese ed all’italiana
Studio dell’ «arcata lunga», delle «messe di voce» e di alcuni colpi d’arco fondamentali
Studio delle principali fonti sull’ornamentazione dei secoli XVI-XVII
Fondamenti dell’intonazione “naturale” (o sintonica) e mesotonica 1/4 di comma sul violino. Problemi relativi all’accordatura del violino
F.Geminiani: The Art of Playing on the Violin (Londra 1751)
F.& J.Benda: Etudes de Violon ou caprices op. postuma
Repertorio sonatistico italiano della prima metà del ‘600 e suo contesto storico (B.Marini, G.B.Fontana, D.Castello, G.Frescobaldi, B.Montalbano, D.M.Uccellini ecc…)
Madrigali e Chansons con versioni diminuite compresi fra la fine del XVI e l’ inizio del XVII secolo
J.H.Schmelzer: Sonatae Unarum Fidium (1664)
G.P.Telemann: Fantasie per violino solo (1735)
A.Corelli: sonate op.V, seconda parte
Musica da camera: sonate a 2, 3 e 4 violini con basso continuo del XVII secolo
Esame del I anno:
- F.Geminiani: un brano tratto da The Art of Playing on the Violin
- Una sonata italiana per violino e basso continuo della prima metà del XVII secolo a scelta
- Una sonata per violino e basso continuo di J.H.Schmelzer a scelta
- Una fantasia per violino solo di G.P.Telemann
- Un brano di musica da camera del XVII secolo
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II ANNO:
Programma del II anno:
Repertorio sonatistico italiano della seconda metà del ‘600 e suo contesto storico (G.A.Pandolfi Mealli, A.Subissati, A.Stradella, C.A.Lonati, B.Viviani, N.Matteis ecc…)
Studio delle principali fonti sull’ornamentazione francese dei secoli XVII-XVIII
M.Corrette: L’Ecole d’Orphée (1738)
F.Couperin: Concerts Royaux (1722) & Les Goût-réünis ou Nouveaux Concerts (1724)
J.B.Senaillé: sonate per violino e basso continuo
J.F.Rebel: sonate per violino e basso continuo
J.M.Leclair: sonate per violino e basso continuo del I e II libro
A.Vivaldi: sonate per violino e basso continuo op.II
F.A.Bonporti: Invenzioni op.X per violino e basso continuo
G.F.Haendel: sonate per violino e basso continuo
J.S.Bach: 6 suites per violoncello solo trascritte per violino
Musica da camera: sonate a tre di A.Corelli e H.Purcell; A.Vivaldi: sonate a tre op.I, G.P.Telemann: concerti per 4 violini senza basso
Esame del II anno:
- Una sonata francese per violino e basso continuo a scelta
- Una sonata italiana del XVIII secolo a scelta
- Una sonata di G.F.Haendel per violino e basso continuo a scelta oppure una a scelta fra le 6 suites per violoncello solo di J.S.Bach trascritte per violino
- Un brano di musica da camera
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III ANNO:
Programma del III anno:
B.Campagnoli: XXX Preludes pour le Violon Seul op.XII
H.I.F.von Biber: sonate per violino e basso continuo
A.Corelli: sonate op.V, prima parte
Studio dello stile ornamentale proprio di A.Corelli
J.S.Bach: sonate per cembalo concertato e violino, sonate per violino e basso continuo
F.M.Veracini: sonate op.I e op.II per violino e basso continuo
F.Geminiani: sonate op.I e op.IV per violino e basso continuo
J.M.Leclair: sonate per violino e basso continuo del III e IV libro
F.Francoeur e J.J.Cassanea de Mondonville: sonate per violino e basso continuo
Un concerto per violino e orchestra a scelta
Musica da camera: sonate a tre di G.F.Haendel, triosonate per organo di J.S.Bach trascritte per due violini e basso, sonate a tre di F.Couperin, sonate per due violini soli di J.M.Leclair e A.Vivaldi
Esame del III anno:
- Una sonata (o madrigale o chanson diminuita) virtuosistica italiana per violino e basso continuo dei secoli XVI-XVII
- Una sonata per violino e basso continuo di H.I.F.von Biber
- Una sonata a scelta fra le prime sei dell’op.V di A.Corelli
- Una sonata per violino e basso continuo di J.M.Leclair (preferibilmente del periodo maturo) o di F.Francoeur o di J.J.Cassanea de Mondonville
- Una sonata di J.S.Bach per violino e basso continuo o con cembalo concertato
L’esame di diploma del Triennio si svolgerà sotto forma di concerto pubblico con un intervallo centrale. L’allievo dovrà scrivere personalmente delle note al programma in cui analizzerà brevemente tutti i brani oggetto dell’esecuzione. Tale elaborato costituirà parte integrante della prova d’esame e la sua valutazione contribuirà alla determinazione della votazione finale.
Prova finale del III anno:
- Un breve brano di musica da camera del XVIII secolo
- Un concerto per violino e orchestra (eseguito anche con ensemble di archi a parti reali) in cui sarà affidata al diplomando la concertazione e direzione
L’esame di diploma del Triennio si svolgerà sotto forma di concerto pubblico. L’allievo dovrà scrivere personalmente delle note al programma in cui analizzerà brevemente tutti i brani oggetto dell’esecuzione. Tale elaborato costituirà parte integrante della prova d’esame e la sua valutazione contribuirà alla determinazione della votazione finale.
Biennio di Violino barocco
(Master’s Degree)
Il Biennio di Violino barocco (susseguente al periodo del triennio, nel corso del quale si intende realizzare una compiuta introduzione alle problematiche esecutive di tutti i vari stili relativi ai secoli XVII e XVIII) è dedicato in buona parte al perfezionamento stilistico su argomenti particolari, a scelta degli studenti. Tale scelta deve essere naturalmente approvata da parte del docente, che può fornire spunti di riflessione e materiali al riguardo. In linea con quanto previsto da istituzioni di rilievo internazionale (quali il Koninklijk Conservatorium di Den Haag, NL, o il Consérvatorie Supérieur di Paris, F) per la stessa disciplina, dopo la prima fase – o Laurea di primo livello (Bachelor’s Degree) – lo studente meritevole che abbia riportato almeno un punteggio di 24/30 viene ammesso al Biennio superiore nel quale può scegliere di approfondire una determinata tematica, legata ad uno stile nazionale, ad un periodo o ad una scuola particolare, ad un compositore o ad un genere specifico.
Lo scopo principale del lavoro durante il Biennio è quello di portare gli allievi all’acquisizione di competenze tali da consentire loro di esprimere al meglio le proprie concezioni artistiche.
Il lavoro pratico sullo strumento è accompagnato dalla stesura di una tesi di laurea che può anche comprendere l’edizione critica di un’opera inedita. Nel corso del Biennio viene anche naturalmente affrontato lo studio dettagliato dei testi teorici relativi al tema scelto. Una assai esauriente bibliografia in tal senso è contenuta nell’articolo Problemi di prassi esecutiva barocca negli strumenti ad arco di Luigi Rovighi (estratto dalla Rivista Italiana di Musicologia Vol. VIII, 1973 - n.1, Leo S. Olschki Editore, Firenze 1974), che il docente mette a disposizione di tutti gli allievi fin dall’inizio del Triennio.
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I ANNO:
Programma del I anno:
B.Campagnoli: Sept Divertissements pour le Violon op.XVIII
Studio dello stile ornamentale proprio della letteratura violinistica di J.S.Bach
J.J.Walther: sonate e scherzi per violino e basso continuo
J.P.Westhoff: sonate per violino e basso continuo e suites per violino solo
J.S.Bach: sonate e partite per violino solo
J.M.Leclair: sonate per violino e basso continuo dal III e IV libro, concerti per violino e orchestra
G.Tartini: sonate per violino e basso continuo e concerti per violino e orchestra
Sonate del periodo pre-classico: P.Nardini, G.Pugnani ecc…
C.P.E.Bach, W.A.Mozart: sonate con tastiera concertante
Brani di musica da camera con organici differenti di W.A.Mozart, F.J.Haydn e L.Boccherini
Brani tratti dalla letteratura orchestrale con violino concertante
Esame del I anno:
L’esame si svolgerà sotto forma di concerto pubblico. L’allievo dovrà scrivere personalmente delle note al programma in cui analizzerà brevemente tutti i brani oggetto dell’esecuzione. Il programma musicale d’esame dovrà essere della durata massima di ca. 50 minuti (durata totale dei brani non includendo pause, accordature ecc…) e dovrà essere così composto:
- Una sonata virtuosistica per violino e basso continuo o suite per violino solo a scelta fra quelle di J.J.Walther e
J.P.Westhoff
- Una sonata virtuosistica per violino e basso continuo a scelta rappresentativa dello stile francese del XVII secolo
- Una sonata con tastiera concertante (cembalo o fortepiano) a scelta
- Un brano di musica da camera di W.A.Mozart, F.J.Haydn o L.Boccherini
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II ANNO:
Programma del II anno:
A.Vivaldi: sonate “di Manchester” per violino e basso continuo, sonate e concerti scritti per Pisendel
P.A.Locatelli: sonate per violino e basso continuo e concerti per violino e orchestra
J.S.Bach: sonate e partite per violino solo
W.A.Mozart: sonate e concerti per violino
Brani di musica da camera con organici differenti di W.A.Mozart, F.J.Haydn e L.Boccherini
Esami del II anno:
Il II anno del biennio superiore si conclude con un Esame ed una Prova Finale comprendente sia un Recital Solistico che la presentazione e discussione di una piccola Tesi inerente al programma presentato, più una Prova di Ornamentazione.
Sia l’esame che il recital si svolgeranno sotto forma di concerto pubblico; anche la discussione della tesi sarà pubblica. I concerti saranno eseguiti con orchestra, anche a parti reali; solo in caso di impossibilità l’esecuzione avverrà con accompagnamento di clavicembalo.
L’Esame dovrà comprendere un programma musicale della durata massima di ca. 60 minuti (durata totale dei brani non includendo pause, accordature ecc…) e dovrà essere così composto:
- Una sonata virtuosistica per violino e basso continuo o per violino solo a scelta rappresentativa dello stile italiano del XVIII secolo (A.Vivaldi, F.Geminiani, G.Tartini, P.A.Locatelli, P.Nardini ecc…)
- Una a scelta fra le sonate e partite per violino solo di J.S.Bach
- Un brano di musica da camera di W.A.Mozart, F.J.Haydn o L.Boccherini
- Un concerto per violino e orchestra a scelta da eseguirsi con orchestra e da concertare
L’ esame si svolgerà sotto forma di concerto pubblico.
L’allievo dovrà scrivere personalmente delle note al programma in cui analizzerà brevemente tutti i brani oggetto dell’esecuzione. Tale elaborato costituirà parte integrante della prova d’esame e la sua valutazione contribuirà alla determinazione della votazione finale.
La Prova Finale consiste in:
- Un Recital solistico a scelta del candidato. Il programma musicale dovrà essere della durata massima di ca. 40 minuti (durata totale dei brani non includendo pause, accordature ecc…), dovrà avere una coerenza interna e non potrà contemplare più di due opere già eseguite nei precedenti esami di I e II anno.
- Una Prova di Abilità nell’Arte della Diminuzione ed Ornamentazione, con l’esecuzione fiorita di un brano che sarà stato assegnato 24 ore prima e che potrà essere di differenti epoche e/o stili.
- Presentazione e dissertazione di una piccola Tesi scritta, concordata con un relatore, inerente al programma presentato nel recital solistico.